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La taurina spesso è considerato un amminoacido, non fa parte del nostro organismo e si ritrova libero nei tessuti o nel sangue ed la più abbondante ammina libera del cuore, dei muscoli scheletrici, del sistema nervoso centrale. Il suo nome IUPAC è acido 2-aminoetansulfonico ed ha una formula bruta o molecolare C2H7NO3S.

Dal punto di vista biologico la taurina si differenza dai venti  amminoacidi che formano le proteine per la presenza di acido sulfonico (SOOOH) al posto del tradizionale gruppo carbossilico (COOH).

In casi di stress fisico l’organismo non produce taurina per cui si va in deficit.

La taurina ha anche un ruolo nel cervello e varie ricerche evidenziano che un’integrazione di taurina supporti le persone affette da depressione maniacale o da sdoppiamento di personalità. Nel caso delle patologie cardiovascolare in Giappone si utilizza per le ischemie e le aritmie cardiache. Le persone che soffrono di patologie cardiache hanno trovato benefici in un consumo di 3-5 g/giorno in quanto la taurina aiuta sia a ridurre la pressione arteriosa che la colesterolemia.

Alcuni studi, inoltre, hanno dimostrato che la Taurina è un potente antiossidante e migliora gli effetti farmacologici sul diabete tipo 1 in ratti, contrastando gli effetti dei ROS sul pancreas.

Altri studi hanno dimostrato che neonati mancanti in Taurina hanno pochi acidi biliari e quindi si riduce l’assorbimento di grassi diminuendo anche le funzioni epatiche. Per cui spesso è aggiunta ai baby-food.

In uno studio a doppio cieco dei pazienti con epatite acuta hanno ricevuto  della taurina dopo i pasti. I partecipanti mostravano una riduzione della birilubina e degli acidi biliari totali.
Sembra utile nelle persone alcool-dipendenti dove si riducono gli episodi psicotici rispetto a chi prende dei placebi.

Nei neonati è necessaria per un normale sviluppo, nei bambini e adolescenti serve per lo sviluppo del sistema nervoso e di quello muscolare e negli adulti aiuta a mantenere in buona salute il sistema nervoso, il sistema muscolare, il sistema vascolare, il cervello, il cuore, la colecisti e gli occhi.

È un agente antiossidante, combatte l’invecchiamento cutaneo, ha azione contro i radicali liberi, regola il battito cardiaco, riduce la pressione sanguigna, potenzia la contrattilità del muscolo cardiaco.

La taurina è presente in uova, pesci, carne e latte, ma non negli alimenti di origine vegetale. Nell'organismo adulto la taurina può comunque essere sintetizzata nel fegato a partire da cisteina e da metionina (altri due aminoacidi) in presenza di sufficienti quantità di vitamina B6.

L'integrazione di taurina potrebbe pertanto essere utile nei vegetariani, anche se i due aminoacidi precursori (cisteina e metionina) si trovano in discrete quantità anche nei legumi.

I neonati non riescono invece a sintetizzare autonomamente la taurina che ricavano dal latte materno che ne è particolarmente ricco.

La taurina viene attualmente considerata un amminoacido condizionatamente essenziale dato che in particolari circostanze può non essere sintetizzata a velocità sufficiente per far fronte alle richieste metaboliche dell'organismo (stress psicofisici elevati, attacchi cardiaci).

Carenza: è di solito il risultato di una carenza proteica totale. Gli stati carenziali sono sconosciuti nei paesi occidentali (ad eccezione di vegetariani stretti e atleti). La carenza può portare a:

  • Depigmentazione della retina, della materia celebrale e dei capelli.
  • Crescita lenta nei ragazzi.
  • Bassi livelli di proteine essenziali nel sangue.
  • Ripercussioni negative sul metabolismo dei lipidi.

Curiosità:

Per i gatti è un aminoacido essenziale.

La taurina fu isolata per la prima volta nel 1827 dalla bile di un toro, dove fu trovata in elevate concentrazioni.

Anthony Scorzelli